“La mia conversione grazie a San Damiano”

Conducevo attività professionali e commerciali che mi agitavano molto. Avevo abbandonato qualsiasi pratica religiosa e non vivevo più cristianamente. Una goccia d’acqua che cade per terra non può più essere recuperata (se relever), ci vuole l’onnipotenza del sole per farla risalire in cielo. Ecco la grazia della conversione che ho ricevuto.

Madonna dalle Grazie a Cambrai – Francia

“Non volevo sentir parlare di San Damiano”
Nel primo mese del 1970 Durante il primo trimestre del 1970, mia moglie mi parlò delle apparizioni della Santa Vergine a San Damiano dicendomi: ”La Santa Vergine viene sulla terra”. Io ero incredulo e la maltrattai dicendole che era matta. Ed aggiunsi: ”Se ti dicessero che il Cristo è nel deserto, tu ci crederesti”. Nel mese di Maggio del 1970, ella mi parlò per la terza volta di San Damiano. Sosteneva l’idea secondo la quale, nello stato in cui si trovava l’umanità, non ci si doveva stupire della venuta della Santa Vergine, ma semmai esserne contenti, perché non eravamo abbandonati. Io le risposi con ancor più cattiveria. Pianse e mi disse: ”non te ne parlerò più!”.

“Chiamata irresistibile ad andare a San Damiano: ritorno a Dio”

All’inizio di Giugno, di ritorno da un viaggio in Germania, la notte, mi trovai sul comodino un libro di Padre Gian Gabriele: ”Presenza della Santissima Vergine Maria a San Damiano”. Ho aperto il libro e l’ho letto rapidamente con spirito critico fino alle 3 del mattino.Subito dopo mi addormentai, ma tre ore più tardi mi sono risvegliato, sconvolto interiormente dalle parole d’amore della Santa Vergine che avevo letto la sera prima. Ho trovato un Rosario, una coronna del rosario, nel cassetto del comodino della stanza e mi sono subito recato in cattedrale di Cambrai per confessarmi, dato che da tempo non ero più in stato di grazia, per poi assistere alla Messa. Da quel momento, ogni volta che la salute me l’ha permesso, non ho mai più mancato alla messa e la comunione quotidiana.
Ero talmente risucchiato, invaso da un immenso desiderio di amare Dio, di conoscerlo, di servirlo e di approfondire la mia fede. Avevo trovato Dio nella mia vita, sentivo la sua chiamata, posso persino dire che bruciavo interiormente.
Fu per me un grande ritorno, la liberazione dalla schiavitù del demonio, una rinascita alla vita divina, di una felicità inesprimibile. E sentivo una chiamata irresistibile a recarmi a San Damiano. Il sacerdote Edmond Dartus, testimone della mia conversione, mi aveva detto: ”Se la sua conversione resiste, io crederò a San Damiano!”. Undici anni più tardi, notai che nel suo breviario aveva una foto di mamma Rosa. Mi dichiarò allora: ”Ora la prego perché credo alla sua potetente intercessione nel Cielo”.

“Per sciogliere l’odio, ci vuole l’amore: riconciliazione di un padre e di un figlio”

La testimonianza seguente che rendo è un dovere nei confronti della verità e vuole rendere grazie a Dio. Mio padre non mi riceveva da anni; conosceva appena la mia famiglia. Mia madre aveva appena subito un intervento chirurgico ed io le feci visita. Quel giorno mio padre non mi ha ricevuto. Il giorno dopo, l’ho incontrato ed ho potuto parlare con lui. Lo volevo rendere partecipe di quello che avevo appena scoperto:
– Hai sentito parlare di San Damiano?
  – Che cos’è? mi domandò.
Ed io gli risposi :
San Damiano è la Santa Vergine che viene sulla terra!
E mio padre stupefatto, mi guardò e mi disse:
  -Ma tu credi a queste cose?
Ed io gli risposi:

 

-Immagina che vivessimo duemila anni fa, ai tempi in cui Gesù scese sulla terra e che qualcuno ci dicesse: “Gesù è il Messia, è il Salvatore tanto atteso”, e che noi prendessimo questo per un’invenzione. Poi, qualche anno dopo, veniamo a sapere della sua vita pubblica, dei suoi miracoli, della sua morte sulla croce e della sua resurrezione, allora ci diremmo:“Se lo avessi saputo, avrei potuto incontrarlo!”
Aggiunsi:
-Sento una chiamata interiore così forte, che ho deciso di andare a San Damiano. Se e’ vero che la Santa Vergine viene, ci avrò guadagnato… se non è vero, avrò perso tre giorni.
E mio padre mi rispose:
  -Hai ragione verrò con te!
Fu una grazia immensa che mi venne concessa dalla Santissima Vergine: la riconciliazione di un padre con un figlio. Per sciogliere l’odio, ci vuole l’amore. E’ così che dopo aver ritrovato mio Padre del cielo, ho ritrovato il mio padre terreno.

“Il nostro arrivo a San Damiano”

Verso il mese di giugno, mia madre si era ristabilita. Io e mia moglie siamo quindi partiti per San Damiano, accompagnati dai miei genitori. Siamo arrivati un giovedì a mezzogiorno e siamo ripartiti il sabato mattina seguente. Scesi dall’auto, davanti alla chiesa, abbiamo avuto un segno del sole: era un disco che si spostava, si metteva davanti al sole e ci permetteva di guardarlo senza socchiudere gli occhi. Prestai attenzione al fenomeno in modo relativo, non ero alla ricerca di un segno o di qualcosa di sensazionale, il mio animo era alla ricerca di Dio. Se a volte Dio ci dona qualche segno, non dobbiamo fermarci a ricercarlo, ma vivere di fede.
Quando mi sono avvicinato al piccolo giardino, mi sono inginocchiato davanti alla statua della Madonna Miracolosa delle rose. Ho visto una lacrima di luce scendere lungo il suo viso. Ne sono ancora oggi molto sconvolto. Ho ben compreso che avevo offeso Dio e la sua Santa Madre, che l’amore passa attravverso la sofferenza e che eravamo stati salvati dal Sangue di Gesù nostro Redentore e dalle lacrime di Maria, Corredentrice. Domando alla Santissima Vergine Maria di farmi sentire una profonda afflizione per aver offeso Dio e per aver fatto piangere lei, la Madre dei dolori.

“Il primo incontro con Mamma Rosa”
“ La Madonna domanda che facciate conoscere i suoi messaggi e che organizziate dei gruppi di preghiera.”

P.B. in preghiera con Mamma Rosa

Nel pomeriggio del giorno del nostro arrivo, mia moglie ed io siamo passati davanti alla casa di Mamma Rosa. All’entrata, alcune persone erano in attesa nel corridoio antecedente un piccolo oratorio. Siamo entrati e le persone ci hanno spiegato che Mamma Rosa riceveva i pellegrini e dava loro dei messaggi nel Nome della Santissima Vergine. Qualche istante dopo Mamma Rosa è uscita accompagnata da un interprete. E’ venuta verso di noi e ci ha posto delle domande:
  -Siete appena arrivati?
  -Sì Mamma Rosa.
  -Da dove venite?
  -Dal nord della Francia.
  -Volete domandare qualcosa alla Madonna?
Le persone presenti allora dissero:
  -Mamma Rosa, queste persone sono appena arrivate, mentre noi siamo qui da diversi giorni.
Ma Mamma Rosa ci fece entrare. Scoprii questa magnifica cappellina nella quale vi era un piccolo altare, le statue del Sacro Cuore, della Madonna Miracolosa delle Rose, di San Giuseppe, di San Michele Arcangelo, dei fiori, degli ex-voto ed uno straordinario senso del sacro. Si sentiva la presenza di Dio in quell’oratorio. Mamma Rosa recitò un Padre Nostro, un’Ave Maria ed un Gloria al Padre e ci domandò di nuovo:
  -Volete chiedere qualcosa alla Madonna?
Devo fare una confessione: nonostante il mio cuore fosse coinvolto interiormente, avevo un dubbio nello spirito, un grande dubbio …E mi dicevo: “Sarà vero?”.
Risposi allora a Mamma Rosa:
  -Ringraziamo la Santissima Vergine per tutte le grazie che abbiamo ricevuto. Abbiamo una bella famiglia, buona salute e molto lavoro. C’è qualcosa che possiamo fare per la Vergine?
E Mamma Rosa ci annunciò:
  -La Madonna domanda che facciate conoscere i suoi messaggi e che organizziate dei gruppi di preghiera.
Devo dire che rimasi deluso, io che ero così attivo nel mio lavoro! E pensai: “Se non c’è che questo da fare!”. Tuttavia ci ho messo 19 anni per cominciare a far conoscere i messaggi della Santa Vergine attraverso l’associazione “Gli Apostoli della Madonna Miraolosa delle Rose”.

“La Madonna ha detto: “soprattutto non andate al mare con i bambini!”

Mi venne l’idea di fare una domanda a Mamma Rosa. Avevo notato che c’erano molte roulotte e tende, dato che numerosi pellegrini erano accorsi a San Damiano. Avevamo appena acquistato una roulotte di seconda mano e prenotato un terreno da camping nella baia di Arcachon allo scopo di passarvi le vacanze nel mese di luglio. Non ho spiegato tutto questo a Mamma Rosa, ma le ho semplicemente domandato:
  -Mamma Rosa, possiamo venire qui in vacanza con la roulotte?
Mamma Rosa mi rispose in questi termini:
-La Madonna dice che potete venire qui in vacanza. Vi farà bene per la salute dell’anima e del corpo!
E poi, si girò di nuovo verso di noi, supplichevole ed addolorata, e ci disse:
  -La Madonna dice: “soprattutto non andate al mare con i bambini!”.
In quel momento mia moglie ed io ci siamo guardati ed il dubbio che avevo era scomparso, dato che non avevo svelato i miei progetti. Avevamo capito che la Santa Vergine era presente. Eravamo a metà del mese di giugno 1970.

“Il mio secondo incontro con Mamma Rosa”

L’indomani mattina, assistendo per la prima volta alla santa messa a San Damiano, ho incrociato lo sguardo di Mamma Rosa. Non lo dimenticherò mai. Fu una rivelazione. Ho capito, attraverso quello sguardo inesprimibile, pieno di bontà e d’amore, quanto dovevo alle preghiere di quella umile donna, ai suoi meriti ed alle sue sofferenze, per essere venuto, così come tanti altri pellegrini, ai piedi della Santissima Vergine per ottenere la sua materna protezione. Ho compreso solo più tardi che seguendo l’esempio di Mamma Rosa, dobbiamo anche noi pregare molto la nostra Madre misericordiosa affinchè ella ci ottenga dal suo Divin Figlio la nostra salvezza, la salvezza per i nostri fratelli, la conversione dei peccatori, la liberazione delle anime del purgatorio ed anche tutte le grazie per il mondo intero.

“Le nostre vacanze a San Damiano”

Siamo quindi ripartiti per la Francia e siamo ritornati a San Damiano con i bambini per trascorrere le vacanze prima del primo venerdì del mese di luglio. Avevamo trascorso un mese straordinario, perché era una scoperta della preghiera, la scoperta di un’altra vita. Regnava un clima di grande fraternità, di grande carità. Ero mosso da una gioia e da una serenità soprannaturali. Tuttavia, fisicamente, le condizioni erano difficili: in effetti si dormiva poco a causa del calore accumulato dalla roulotte, non c’erano né acqua né alberi, ma dopo aver terminato quel mese, avrei dato dieci anni della mia vita per ricominciare simili vacanze. Poi abbiamo continuato a venire a trascorrere le nostre vacanze di famiglia a San Damiano.

“Per fortuna che non siete andati a Arcachon!”

Abbiamo lasciato San Damiano il 2 agosto. Ma con un gran desiderio di ritornarci, tanto che abbiamo lasciato la roulotte e ci siamo ritornati il 15 agosto, perché avevamo tre giorni di ferie. Quel giorno, abbiamo incontrato un’amica di mia moglie che ci ha detto: “Per fortuna che non siete andati nella baia di Arcachon!”.
Infatti nella notte dal 31 luglio al 1 agosto vi si era abbattuto un tornado, e tutti i terreni del camping erano stai devastati.

“Gesù ti aspetta ogni primo venerdì del mese!”

Quando sono venuto la terza volta, il 15 agosto 1970, Mamma Rosa mi ha detto: “Gesù ti aspetta tutti i primi venerdì del mese!”. Ho avuto la grazia di pregare a fianco di Mamma Rosa ogni volta che sono venuto a San Damiano, e di ascoltare i messaggi di saggezza e d’amore che Gesù e la nostra Madre Celeste davano a Mamma Rosa.
Qualche anno fa, leggendo questo messaggio della Santissima Vergine:“Ho concesso molte grazie a San Damiano, figli miei, ho convertito tante anime, ho guarito molte persone e per rispetto umano le persone non fanno la loro testimonianza ed il mio Trionfo non arriva!”, fui preso dai rimorsi, mi sono rimproverato di non aver reso la mia testimonianza riguardo a quella catastrofe. Infatti, in quel camping avremmo forse potuto perdere dei bambini o la vita. Allora ho fatto mentalmente questa promessa alla Santa Vergine: “Mamma Celeste, te lo prometto: lunedì prendo il treno e scendo ad Arcachon per raccogliere delle interviste dell’epoca e fare la mia testimonianza.Erano le 18:00 . Una volta terminate le preghiere, risalgo verso il paese ed incrocio un gruppo di pellegrini che arrivavano e cantavano con un forte accento del sud.
-Da dove venite?, domandai loro.
  -Da Arcachon, mi risposero.
Qui va sottolineata tutta la delicatezza della SantaVergine che non mi ha permesso di andare ad Arcachon, ma mi ha dato la possibilità di incontrare sul campo persone in grado di aiutarmi a fare la mia testimonianza. Informai della mia intenzione il capo gruppo che mi disse:“C’era un metro d’acqua in casa quella volta: le assicuro che mi ricordo bene di quel giorno! Ma non si disturbi, le invierò dei ritagli di giornale”. Li ho ricevuti la settimana seguente. I reportages parlavano in effetti di questa catastrofe che fece venti morti fra i campeggiatori. Tutti i terreni del camping erano stati devastati. Fu una delle più grandi catastrofi accadute nel sud-est della Francia nell’ultimo secolo. Sei settimane prima di questa calamità, Mamma Rosa ci aveva detto in nome della Madonna:“Soprattutto non andate al mare con i bambini!”

“Grazie Mamma Celeste!”

 

Quanto dobbiamo essere riconoscenti alla nostra Mamma Celeste per averci chiamato ai suoi piedi, averci protetto e donato tante grazie, e quanto dobbiamo ringraziarla facendo conoscere questo luogo benedetto ed i suoi messaggi a tutti i nostri fratelli nel mondo intero!

P.B. (Francia)