Terminate le preghiere, mi sono quindi diretta verso la croce in legno del Piccolo Giardino ma non ho più ritrovato la signora in blu…
Siamo poi rientrati a casa. Ho messo al corrente mio marito su quello che avevo vissuto, ma 10 o 15 giorni dopo il mio ritorno, fu più forte di me: ho raccontato la mia esperienza ad altre persone.
Solo qualche mese più tardi ho capito chi fosse quella bella signora. Ed ecco in che modo: desideravo mettere una bella immagine della Madonna delle Rose sul parabrezza del nostro primo bus il 6 giugno 1981. Non avendola e sapendo che l’aveva un’amica, le chiesi di darmela in prestito, poi volli riportargliela, in compagnia di un’amica. Siamo quindi andate a trovare la signora in questione e nella stanza in cui ci trovavamo c’era un tavolino messo contro il muro sul quale posa tavolino messo contro il muro sul quale posai la Madonna che avevo riportato.
Abbiamo chiacchierato e poi abbiamo pregato insieme. Quando abbiamo cominciato a recitare il rosario, inspiegabilmente, sono caduta in ginocchio, in lacrime… e ho detto: «Ecco… la signora in blu. Infatti sul ritratto che avevo riportato, riconobbi il suo viso oltre che il suo sorriso, esattamente identici a quelli che avevo visto dal vero nel Piccolo Giardino di San Damiano. Prima non avevo identificato quel viso.
Dopo questa conferma, decidemmo di formare un’associazione che fu poi fondata il 21.12.81 con le responsabili degli A., il signor e la signora S., che avevano organizzato due bus all’anno dal 1971, e cominciammo la prima novena dal 3 al 7 febbraio 1982. Da quel momento in poi, organizziamo ogni mese un bus per recarci ai piedi della nostra Mamma del Cielo, rispondendo alla sua richiesta di fare una novena. Siamo testimoni di tanti frutti che testimoniano questi pellegrinaggi, in particolare conversioni, guarigioni, vocazioni…
Dopo aver vissuto quello che ho visto al Giardino di Paradiso, mi dico: «Quando lascerò la terra, se il Signore mi farà la grazia, ebbene, andrò a vedere la Signora in blu».

È quello che auguro a tutti i pellegrini: di poter beneficiare di questa grazia. La Divina Provvidenza provvede a tutti i livelli ed ha voluto che noi cominciassimo la 26a novena. Con l’Amore che mi è stato donato, ho l’impressione di fare soltanto il mio dovere per quanto minimo, perché ho ricevuto talmente tante grazie che non mi sarebbe bastata una vita intera per ringraziare la Santa Vergine. In effetti, io non sono nulla, se non un piccolo strumento di Maria. Considero i nostri pellegrini come dei figli e prego sempre per loro. Prego per quelli vecchi, ma anche per quelli nuovi, per la gioia che ho avuto… che ho…. affinchè possa condividerla al massimo.
Questa felicità io la chiamo Felicità, con la F maiuscola. Madonna Miracolosa delle Rose, desideriamo il tuo trionfo.
Tutto per la gloria del Padre e per la salvezza dei miei fratelli e delle mie sorelle nell’ Amore di Gesù e di Maria.

Febbraio 2008
B. K. (Francia)

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